Presentato dall’associazione l’aggiornamento semestrale del Rapporto sul mercato dell’involucro edilizio 2025 contenente le previsioni di chiusura per il 2025 e le proiezioni per il 2026 relative al mercato italiano di serramenti e facciate continue.
Come va nel 2025 l’andamento della domanda di serramenti e facciate continue in Italia? E come sarà nel 2026? A queste domande tenta di fornire risposta il documento di aggiornamento semestrale del Rapporto sul mercato dell’involucro edilizio 2025 di Unicmi. Esso contiene le previsioni di chiusura per il 2025 e le proiezioni per il 2026.
Il quadro economico
Come di consueto, la domanda odierna di serramenti e facciate continue viene inserita nel contesto economico generale. Le ultime stime sulla crescita del PIL italiano indicano un +0,7% per il 2024 e un +1,1% per il 2025, con un’inflazione ampiamente sotto controllo. Il tasso di occupazione è in crescita, l’indice della produzione industriale ha registrato una ripresa nel primo quadrimestre del 2025. La riduzione dei tassi d’interesse dovrebbe contribuire a sostenere gli investimenti immobiliari e i consumi delle famiglie. A livello internazionale, lo scenario appare più complesso, come ogni lettore sa.

Il residenziale cala, il non residenziale cresce
Venendo al settore delle costruzioni, secondo l’ Ufficio Studi Economici di Unicmi, esso terrà nonostante la crisi del segmento residenziale. Le stime sono di un microritocco per quest’anno e il prossimo: -0,1% nel 2025 e -0,2% nel 2026 grazie al contributo degli investimenti nelle infrastrutture, che cresceranno del 14% nel 2025 e del 12% nel 2026. Per le stime del settore delle costruzioni di Cresme all’interno della recente Conferenza Euroconstruct vedi qui. Tornando alle stime Unicmi, il comparto non residenziale, sostenuto anche dalla domanda di edifici pubblici, crescerà del 5% nel 2025 e del 3,8% nel 2026. Il settore del recupero residenziale (ristrutturazioni) subirà una contrazione significativa, dell’8% annuo, sia nel 2025 sia nel 2026.

Serramenti e facciate continue
Secondo l’aggiornamento del rapporto Unicmi nel 2025 il mercato dei serramenti registrerà una contrazione del -2,6%, che salirà a -2,8% nel 2026. Nel segmento residenziale, la domanda di serramenti subirà un calo del -6,6% nel 2025, confermato anche nel 2026. Il mercato dei serramenti e delle facciate continue nel segmento non residenziale crescerà complessivamente del 5,1% nel 2025 e del 3,9% nel 2026. Nel 2025, il mercato delle facciate continue crescerà del 5,1%, per poi rallentare nel 2026 (+3,9%).

Tiene l’alluminio, soffre il PVC
Come già rilevato da altri osservatori, vedi qui, il 2025 sarà un anno di tenuta per i serramenti in alluminio che, considerando sia il segmento residenziale sia quello non residenziale, cresceranno dello 0,6%. I serramenti in PVC subiranno un forte ridimensionamento (-6,7%) a causa del crollo del mercato della sostituzione sostenuto dagli incentivi. I primi segnali di questo cedimento si manifestano anche nel crollo delle importazioni di serramenti in PVC che, nei primi 4 mesi del 2025, sono diminuite di oltre il 50% rispetto allo stesso periodo del 2024.

Infine, la tradizionale ripartizione per valore dei tre materiali per serramenti. Laddove primeggia sempre il serramento in PVC tallonato da quello in alluminio. All’infisso in legno resta un onorevole terzo posto con il 20% di quote di mercato, in valore.
