Il Conto Termico 3.0 al centro del dibattito parlamentare. Scopri cosa ha risposto il MASE, a che punto è il decreto e cosa cambia per incentivi su infissi, pompe di calore e schermature solari.
Cos’è il Conto Termico 3.0
Il Conto Termico 3.0 è l’aggiornamento del decreto del 16 febbraio 2016, pensato per incentivare interventi di efficienza energetica e l’uso di fonti rinnovabili. I contributi possono coprire fino al 65% delle spese sostenute per:
- sostituzione di infissi e serramenti,
- installazione di schermature solari,
- impianti a pompa di calore,
- sistemi ibridi e solari termici.
Il nuovo decreto, in via di definizione, punta a semplificare le procedure e ad ampliare la platea dei beneficiari.
Conto Termico 3.0 in Parlamento: cosa è successo
A fine maggio, il tema è approdato in Parlamento grazie a un’interrogazione a risposta immediata presentata dall’on. Enrico Cappelletti (M5S) alla X Commissione Attività Produttive, Commercio e Turismo. L’interrogazione chiedeva chiarimenti sulle tempistiche di adozione del decreto ministeriale legato al nuovo Conto Termico.
La risposta del MASE
A rispondere è stata la viceministra Vannia Gava (MASE), che ha confermato: “Il MASE ha recepito le osservazioni delle Regioni ed è attualmente in attesa del parere tecnico da parte del Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF). Una volta adottato il provvedimento, il Ministero avvierà tutte le azioni necessarie per renderlo operativo”. Vedi qui a pag. 199.
Reazioni e polemiche
Il deputato Cappelletti ha definito la risposta del Governo “vaga ed evasiva”, criticando l’ennesimo ritardo: “Ancora nessuna data certa. Questo decreto è fondamentale per la decarbonizzazione e per ridurre le bollette di famiglie e imprese. Serve una svolta, non altri rinvii”.L’intervento si è chiuso con un monito: l’emergenza energetica rimane un tema cruciale per l’Italia, come ribadito anche dalla presidente del Consiglio Giorgia Meloni quasi in contemoranea.
Prossime tappe: quando arriverà il Conto Termico 3.0?
Secondo anticipazioni emerse durante l’Assemblea generale ANFIT di metà maggio, vedi qui, la pubblicazione del decreto è prevista tra settembre e ottobre 2025, come segnalato da Daniela Rubeo di Deloitte.
EB