A fine luglio l’ International EPD® System ha attribuito al produttore di serramenti Isolcasa l’EPD, Dichiarazione Ambientale di Prodotto, rispettivamente per le finestre e le porte finestre in PVC riciclato al 100% della linea FOX. Quinto Biondi alla testa dell’azienda. “Due documenti, importanti per noi e per il mercato, che premiano un anno di lavoro”.
Avanzano le EPD, le Dichiarazioni Ambientali di Prodotto, per i prodotti da costruzione, e quindi anche per i serramenti. Lo prevedono da tempo, come criterio premiante, il Decreto CAM sui Criteri ambientali minimi per le opere della Pubblica Amministrazione e anche, ma non sempre, i progetti del PNRR. Peraltro, come avevamo scritto qui, la nuova Direttiva EPBD 4, alias Case Green, prevede per gli edifici il calcolo del fattore GWP, il Global Warming Potential, del ciclo di vita e l’utilizzo dei dati contenuti negli EPD. Quindi, per farla breve, senza EPD niente calcolo del GWP e niente applicazione della Direttiva. Sarebbe uno scenario da far tremare i polsi ad un intero settore e all’intero mondo delle costruzioni.
EPD per Isolcasa
Chi lodevolmente si è portato avanti sulla strada delle Dichiarazioni Ambientali di Prodotto è il produttore di serramenti in PVC e in alluminio Isolcasa srl, tra le prime venti aziende italiane per fatturato (39 milioni circa con 110 addetti). A fine luglio l’International EPD® System ha attribuito al produttore di infissi due EPD, rispettivamente per le finestre e le porte finestre in PVC riciclato al 100% della linea FOX. Sul sito dell’ente svedese, che ha lanciato per primo le EPD nel lontano 1997, è possibile consultare liberamente i due documenti (clicca qui). Peraltro, notiamo, che i produttori italiani di serramenti dotati di EPD sono da contare veramente sulle dita di una mano. Così appare dal sito che non è sempre di facile interrogazione.
Perché gli EPD
Alla testa di Isolcasa è Quinto Biondi, che praticamente un anno fa aveva anticipato l’iniziativa ai lettori di Cosmoserr, vedi qui. Ora, superata la prova, può entrare nei dettagli. “Perché l”EPD? – spiega Biondi- Avevamo una forte richiesta da parte dei nostri rivenditori per supportare adeguatamente la vendita del serramento in PVC riciclato al 100%, che resta sostanzialmente un caso raro sul mercato italiano. Poi, avevamo e abbiamo la necessità di entrare nei cantieri della Pubblica Amministrazione. E’ un segmento che non avevamo mai battuto in precedenza. Questi due motivi ci hanno spinto a costituire un gruppo di lavoro interno sulle EPD che ha lavorato per circa nove mesi”.
Cosa è cambiato in azienda?
La domanda è d’obbligo. “Non è cambiato assolutamente nulla”, precisa Biondi. ”Il nostro processo produttivo è rimasto tale e quale. Quello che è cambiato è che il gruppo di lavoro costituito ad hoc è stato letteralmente sommerso dalle richieste di informazioni necessarie per l’EPD rivolte dall’ing. Sergio Botta. In pratica le due persone del gruppo hanno dovuto lavorare quasi full time sul progetto. Oltre al lavoro normale, ovviamente. Le ringraziamo per l‘importante risultato raggiunto”.
Dietro le EPD
In effetti, Isolcasa ha potuto raggiungere il traguardo prefissato perché c’era un importante lavoro precedente che lo ha permesso. Come precisa l’ing. Sergio Botta: “L’azienda ha anzitutto creato un bel gruppo di lavoro che ci ha messo nelle condizioni di lavorare al meglio. Da parte mia devo ringraziare la referente aziendale Isabella Piscaglia che è stata veramente proattiva. Il cronoprogramma è sempre stato rispettato. Ha aiutato molto il fatto che Isolcasa aveva già da tempo implementato la norma ISO 14000 sul sistema di gestione ambientale. Questo ha aiutato a raccogliere i tanti dati che l’EPD richiede. Così mi permetto di suggerire a chi volesse intraprendere il cammino delle Dichiarazioni ambientali di prodotto di implementare anzitutto le ISO 14000. Tornando ad Isolcasa il risultato ottenuto è oggi davvero notevole perché in Italia solo pochissimi produttori di infissi possono permettersi di averlo raggiunto”.
Ennio Braicovich
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