Il 2024 è stato un anno davvero terribile per il mercato delle finestre in Francia a leggere il Rapporto dello studio di consulenza TBC Innovations. Come ogni anno, ha appena pubblicato il suo nuovo studio di mercato sulle finestre in Francia come avviene dal 2006. Come sarà però il 2025?
Il mercato delle finestre in Francia è tra i maggiori in Europa assieme a quello tedesco, italiano e inglese. La società di consulenza di mercato lo TBC Innovations lo analizza da quasi vent’anni. Prima di scendere nel dettaglio delle cifre disastrose dell’anno appena passato, vediamo come opera questa società
Metodologia di TBC Innovations
Grazie a un sondaggio quantitativo condotto nel febbraio 2025 tra 500 operatori, TBC ha misurato e analizzato le vendite delle finestre in Francia per l’anno 2024. Ogni anno, TBC Innovations collabora con un partner di lunga data, un istituto con sede a Bordeaux specializzato in sondaggi, per condurre un sondaggio telefonico quantitativo tra 500 soggetti interessati all’installazione e alla commercializzazione di finestre e alla progettazione di nuovi edifici in Francia. E ogni anno i professionisti intervistati descrivono la loro attività negli ultimi mesi, che si tratti di progetti di ristrutturazione o di nuove costruzioni.
Il mercato delle finestre in Francia
Il Rapporto fornisce cifre chiave sul mercato delle finestre in Francia: in particolare il volume di finestre installate nel 2024, l’evoluzione per materiale, per tipo di sito, nuova costruzione, ristrutturazione, per tipo di edificio, per tipo di finitura, ecc. I consulenti TBC analizzano gli sviluppi prospettici nel settore edilizio e il loro impatto sul mercato, proponendo così scenari di sviluppo del mercato fino al 2028 per immobili nuovi e ristrutturati, sia residenziali che non residenziali.
Finestre in Francia nel 2024
E’ un mercato in forte calo a causa della crisi dell’edilizia. Il settore viene descritto come afflitto da un declino storico. In un contesto economico in forte deterioramento, i professionisti del settore delle finestre confermano che il 2024 è stato un anno debole, con un mercato sotto pressione, minato dalla crisi dell’edilizia.
TBC Innovations stima che il valore del mercato delle finestre ha subito un calo di quasi il 9% nel 2024 rispetto al 2023. Il numero di finestre installate nel 2024 scende a poco più di 9 milioni di finestre, al di sotto della soglia dei 10 milioni di unità all’anno.

2024: un disastro per le nuove finestre
Dopo un 2023 già caratterizzato da un forte calo del nuovo mercato, nel 2024 la situazione è ulteriormente peggiorata. La profonda crisi del settore delle nuove costruzioni sta incidendo pesantemente sull’attività, determinando un forte calo degli avvii di lavori e, di conseguenza, delle installazioni di finestre.
Il segmento delle abitazioni collettive ha registrato un calo del -18%, quello delle abitazioni individuali è sceso del -25%, portando la contrazione complessiva del mercato al -18% in volume per tutte le abitazioni. Questa dinamica negativa riflette un indebolimento duraturo della domanda e un atteggiamento generalmente attendista tra i responsabili dei progetti.
Il calo delle ristrutturazioni
Dopo una crescita moderata negli ultimi anni, anche le ristrutturazioni hanno subito un calo nel 2024, appesantite dal decremento dei progetti e dalla crisi dell’edilizia. Il segmento della ristrutturazione, principale sbocco del mercato delle finestre in Francia, ha subito un rallentamento significativo nel 2024. Dopo aver in parte favorito il calo delle nuove costruzioni, il rinnovamento delle finestre segna il passo, penalizzato dalla prudenza delle famiglie di fronte alle incertezze politiche ed economiche.
Qualche segnale positivo
Le decisioni di bilancio stanno frenando i progetti, in particolare nel settore dell’edilizia residenziale individuale. D’altro canto, alcuni segmenti specifici continuano ad andare bene: la ristrutturazione degli alloggi sociali resta sostenuta, trainata dall’impegno dei proprietari. Anche il settore non residenziale registra una dinamica più favorevole, trainato dalle esigenze del sistema Eco Énergie Tertiaire, dal programma EduRénov’ per gli istituti scolastici e dal piano di modernizzazione ospedaliera. Tuttavia, questi progetti mirati non bastano a compensare il declino generale del mercato.
Nella seconda parte dell’articolo vedremo come si presenta il 2025.
(continua)
Ennio Braicovich
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