Incontriamo Nobert Lantschner a Milano, in un meeting organizzato a Milano dal produttore di serramenti Internorm (vedi news). Tra i più noti esperti di tematiche ambientali, Lantschner commenta il recente recepimento della Direttiva EPBD IV (Case Green) da parte della Provincia di Bolzano: “E’ una grande occasione per cittadini, ambiente ed edilizia. E pure per l’indipendenza energetica”.
Norbert Lantschner, tra i più noti esperti di tematiche ambientali, ha diretto per 14 anni l’ufficio Aria e Rumore della Provincia di Bolzano. Da qui è sorto il progetto CasaClima, di cui Lantschner è stato ideatore e promotore. Attivo conferenziere, autore di libri, è presidente e Ideatore della Fondazione Climabita. Nel 2019 è nominato Erd-Charta-Botschafter (D)- Ambasciatore-Carta-Della-Terra. L’ultimo libro pubblicato da Norbert Lantschner è “Dum spiro spero. Finché respiro spero. Io faccio la mia parte. Curare e preservare la rete della vita” (D’Amico Editore, 2025).
Bolzano e la Direttiva EPBD IV
Premessa di questa intervista è il fatto, ancora poco noto, che grazie alle proprie prerogative la Provincia di Bolzano ha recepito il 21 marzo scorso la Direttiva (UE) 2024/1275, Case Green, dopo il via libera (con modifiche) di Bruxelles. Il provvedimento di recepimento è il “Regolamento di esecuzione in materia di prestazione energetica nell’edilizia, in attuazione della direttiva (UE) 2024/1275, e di bonus energia”. Lo potete scaricare qui. A Lantschner chiediamo un commento in merito.
Lantschner: “Anche nei primi tempi di CasaClima abbiamo sempre sostenuto che sia bene anticipare le leggi per quanto possibile. Il Regolamento della Provincia di Bolzano anticipa la Direttiva (UE) 2024/1275 alias Case Green, che lo Stato italiano dovrà recepire. Siamo già in grande ritardo. Infatti, la Direttiva diventerà operativa fra un anno in Italia e ancora oggi non si ha in mano nessuna bozza del provvedimento di recepimento”.
Cosmoserr: “Uno dei maggiori ostacoli all’introduzione della Direttiva 2024/1275 è rappresentato dai costi.
Lantschner: “La Provincia ha approvato il Regolamento di esecuzione introducendo il supporto economico necessario perché la riqualificazione energetica degli immobili rappresenta per le famiglie un grande impegno economico. Se non si affronta questo problema ci sfuggiranno gli obiettivi 20230 e 2050 della Direttiva. Il vero problema è rappresentato dai condomini dove ci sono difficoltà giuridiche ma soprattutto economiche.
Gli aiuti della Provincia
Per questo per chi attua il Regolamento di esecuzione, oltre al bonus volumetrico, la Provincia ha previsto un prefinanziamento a fondo perduto, pari all’80% del l’importo dei lavori previsto per chi fa una riqualificazione profonda. Credo che su queste basi il provvedimento troverà una buona risposta da parte dei cittadini. Credo che i partiti non colgano l’urgenza del problema delle emissioni di CO2 e le case rappresentano il 40% delle emissioni di CO2. Questo significa dover toccare il patrimonio immobiliare degli anni 50, 60 e 70, costruito quando l’energia costava poco. Oggi sappiamo che con interventi di riqualificazione profonda possiamo tagliare dell’80-90% le emissioni di CO2”.
Le Regioni a statuto speciale
Cosmoserr: “Ma le altre Regioni autonome che cosa fanno in merito?”
Lantschner: “Credo che esse hanno il potere di recepire la Direttiva 2024/1275 proprio come la Provincia di Bolzano. Però il vero punto di partenza è riconoscere che siamo in un grande momento di crisi climatica e in un momento di emergenza. Poi, si tratterà di trovare i fondi. Se si trovano 800 miliardi per il riarmo, si tratta di trovare anche i fondi per la nostra indipendenza energetica che passa attraverso i lavori di riqualificazione degli immobili. È da tener presente che qui non si tratta di spesa ma di investimenti in edilizia”.
Cosmoserr: “Dove stanno allora gli ostacoli al decollo della Direttiva 2024/1275?
Il negazionismo climatico
Lantschner: “Un dato che potrebbe spiegare molto è una statistica dell’Istat secondo cui nel 2021 quasi il 17% delle persone in Italia nega il problema climatico. Ma forse è più preoccupante il dato secondo cui il 35% degli italiani pensa che i media presentino in maniera esagerata i cambiamenti climatici. C’è un grande problema di percezione del problema nonostante che il 99% degli scienziati a livello mondiale sostenga che l‘emergenza climatica è la più grande sfida dell’umanità in questo secolo”.
L’EPBD IV, occasione per lavoro e ricchezza
“Occorre mettere l’accento su fatto che la transizione ecologica non è un lusso ma dietro c’è l’urgenza per tutta l’umanità. E il vero problema sta qui. Se non riconosci che c’è l’emergenza, non farai mai nulla per risolvere il problema. L’EPBD IV è un importante passo avanti verso la neutralità carbonica. A differenza dei trasporti, dell’industria e dell’agroalimentare, in edilizia hai di fronte milioni di proprietari di ogni classe sociale e di ogni condizione economica. Per di più l’Unione ha riconosciuto che il 75% del parco immobiliare europeo va rifatto. Il che è una grande occasione per creare lavoro e ricchezza oltre che abbassare i consumi energetici e acquisire maggiore indipendenza energetica”.
Ennio Braicovich
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