Dopo aver esaminato nella prima Parte dell’articolo gli aspetti generali del Portale Enea Ecobonus 2025 per le detrazioni fiscali da lavori la specialista in detrazioni fiscali arch. Ester Marino ne analizza le novità. Seconda Parte
Dopo aver preso in esame nella prima Parte dell’articolo le prime cinque schermate del Portale Enea Ecobonus 2025 notiamo che le novità sono tutte nella schermata successiva. E’ quella relativa al calcolo dei costi e delle detrazioni. In precedenza, questa schermata di riepilogo si limitava a riportare la detrazione totale calcolando in automatico il 50% delle spese congrue sostenute e andavano solo precisate le eventuali spese professionali.
Le precisazioni necessarie
Adesso invece il Compilatore, Tecnico o contribuente, si trova davanti una tabella da compilare. In essa sarà lui/lei a dover precisare, sulla base dei dati in suo possesso:
– le spese congrue sostenute nel 2024 (sulle quali il programma calcolerà in automatico le detrazioni al 50%);
– le spese sostenute nel 2025 e
– l’aliquota di detrazione da applicare (cioè 50% o 36%).
Il programma si limita a calcolare le relative detrazioni moltiplicando quegli importi per la percentuale che ha indicato il tecnico compilatore (o il contribuente) e riportando la somma totale.
Per chiarezza facciamo un esempio
Supponiamo che un certo contribuente voglia chiedere le detrazioni Ecobonus per la sostituzione degli infissi della sua casa in montagna, che quindi non è la sua abitazione principale, anche se ne è il proprietario. Le spese congrue che ha sostenuto ammontano in totale a € 10.000,00 che ha pagato con un bonifico di acconto di € 5.000,00 nel 2024 e un bonifico di saldo di ulteriori € 5.000,00 nel 2025.
Sull’acconto avrà diritto alle detrazioni al 50% mentre sul saldo avrà diritto al 36%. Idem per le spese professionali di complessivi € 250,00 che ha sostenuto metà nel 2024 e metà nel 2025. Il tecnico compilatore (o colui che comunque redigerà quella pratica Enea) dovrà inserire nelle caselle giuste i vari importi in maniera che il programma possa calcolare le varie percentuali e fare la somma totale.

Le responsabilità al compilatore
A dirla franca, il portale si è tirato fuori dalla verifica dell’aliquota di detrazione spettante! Quindi è evidente che l’Enea si è guardata bene dal far sì che il programma calcolasse in automatico – in funzione del possesso dei requisiti del beneficiario e dell’immobile riportati nelle prime due schermate – la percentuale di detrazione da applicare ai vari importi delle spese congrue sostenute nel 2024 e nel 2025. Ha demandato tale compito al povero Compilatore che quindi viene investito di un onere e di una responsabilità molto superiori rispetto al passato.
Insomma… una soluzione da parte dell’Enea che definirei molto di comodo!
Vedremo nella terza Parte dell’articolo il ruolo e le responsabilità del Compilatore.
(continua)
Arch. Ester Marino, Studio Consulenza Marino
Post correlati