L’esperta in detrazioni fiscali per i bonus edilizi arch. Ester Marino evidenzia le criticità per la pratica Enea con più di un beneficiario e fornisce alcuni suggerimenti su come convenga procedere
Nell’attesa che l’Enea aggiorni il portale….
A tutt’oggi il portale bonusfiscali.enea.it non è stato ancora aggiornato. Quindi non si sa esattamente come andrà redatta la pratica Enea per interventi con fine lavori nel 2025. Tuttavia è comunque possibile ipotizzare quelle che saranno le principali criticità che si troveranno a dover affrontare i beneficiari, i loro commercialisti e fornitori e anche i tecnici compilatori che dovranno inserire i dati nel portale.
Come funzionava finora il programma dell’Enea?
In un mio precedente articolo su Cosmoserr (vedi qui) ho già evidenziato che fino ad oggi per l’ecobonus una volta inserito il totale delle “spese congrue sostenute” il programma calcolava in automatico la “detrazione totale calcolata”. Come noto, nel caso della sostituzione degli infissi era pari al 50% delle spese congrue.
Come dovrebbe funzionare dopo l’aggiornamento?
Adesso il programma dovrebbe essere in grado di calcolare automaticamente la “detrazione totale” al 50% o 36% delle “spese congrue sostenute” e per farlo dovrebbe sapere a quale aliquota ha diritto quel beneficiario.
Se ci sono pagamenti eseguiti nel 2024 e pagamenti eseguiti nel 2025 e se il beneficiario ha diritto al 50% per i primi e al 36% per i secondi, il programma dovrebbe essere anche in grado di scindere il totale delle spese congrue sostenute in due importi. Dovrà calcolare automaticamente il 50% su quelle sostenute nel 2024 e il 36% su quelle sostenute nel 2025.
Cosa implica questo?
Tutto questo significa che il tecnico che si occupa della redazione della pratica Enea dovrebbe poter inserire nella scheda-dati presente sul portale le informazioni che consentano al programma di individuare la percentuale di detrazione spettante. Dovrebbe anche poter distinguere in due campi diversi le spese congrue in funzione dell’anno in cui sono state sostenute o della aliquota ad esse applicabile.
Se i beneficiari sono più di uno…
Ma la criticità maggiore, a parer mio, si ha quando per uno stesso intervento i beneficiari sono due e se uno dei due non ha i requisiti per poter avere le detrazioni al 50% per le spese da lui sostenute nel 2025. Ad esempio, i beneficiari sono il proprietario che è anche residente nell’immobile oggetto di intervento e un suo familiare convivente che però non è comproprietario dell’immobile.
La gestione è più semplice se…
Se sono state emesse fatture separate ed eseguiti bonifici da due conti correnti intestati rispettivamente ad uno e all’altro dei beneficiari la cosa è ancora facilmente gestibile. In questo caso infatti il primo beneficiario avrà diritto alle detrazioni al 50% per tutti i bonifici da lui eseguiti sia nel 2024 che nel 2025. Il secondo avrà diritto alle detrazioni al 50% per i bonifici da lui eseguiti nel 2024 e al 36% per quelli eseguiti nel 2025. Basterà quindi che nella redazione della pratica Enea sia possibile inserire gli importi pagati da ciascuno dei due nel 2024 (o prima) e quelli pagati nel 2025. Occorrerà ovviamente fornire i dati che consentano al software di stabilire le rispettive aliquote di detrazione. Il programma calcolerà poi in automatico la detrazione totale spettante.
Fatture uniche e conto in comune
Se le fatture sono state emesse a nome di uno solo dei beneficiari e i bonifici sono stati eseguiti dal conto corrente bancario comune indicando i codici fiscali di entrambi i beneficiari delle detrazioni le cose si complicano enormemente! È quello che normalmente avviene tra coniugi: viene fatto un bonifico unico a nome di entrambi.
Finora come ci si regolava?
In casi del genere, finora, spettava al commercialista (o al CAF o allo stesso beneficiario se in grado di sbrigarsela da solo!) all’atto della predisposizione della dichiarazione dei redditi decidere come suddividere quei bonifici tra i due beneficiari in funzione della capienza fiscale di ciascuno dei due.
Ad esempio, si poteva stabilire a posteriori che un bonifico unico di complessivi € 10.000 andasse attribuito al 70% (cioè per € 7.000) al marito che poteva disporre di una maggiore capienza fiscale avendo un reddito più alto e al 30% (cioè per € 3.000) per la moglie che aveva un reddito più basso e quindi una minore capienza fiscale. E bastava annotare il tutto anche a penna su copia cartacea della fattura riportando una frase del tipo “pagata al 70% dal marito e al 30% della moglie”!
E adesso cosa cambia con la pratica Enea?
Adesso bisognerà stabilire sin da subito quale sarà la quota parte delle spese congrue complessive che porterà in detrazione ciascuno dei due beneficiari. Solo in questo modo infatti il tecnico compilatore potrà fornire al programma i dati utili per poter calcolare automaticamente e correttamente la detrazione totale spettante.
Un problemino non da poco!!!
Come si vede un problemino davvero non da poco perché i due beneficiari non potranno aspettare che il commercialista o il CAF elaborino la bozza della loro dichiarazione dei redditi per verificare la capienza fiscale di ciascuno e quindi decidere come ripartire le detrazioni, ma dovranno farlo subito, e comunque prima della redazione della pratica Enea!
Tutti i soggetti avranno dei problemi!
Ovviamente siamo ancora nel campo delle ipotesi visto che non sappiamo con esattezza quali dati andranno inseriti nel portale bonusfiscali.enea.it. Sono certa però che quelle qui individuate saranno comunque le principali criticità che si troveranno a dover affrontare tutti i soggetti coinvolti.
Quali criticità dovranno affrontare?
Volendo riassumere brevemente le varie criticità che si troveranno ad affrontare possiamo dire che:
- i beneficiari – se più di uno – dovranno decidere sin da subito come ripartirsi le detrazioni;
- i fornitori dovranno imparare ad impostare le fatture in maniera corretta;
- i commercialisti/CAF dovranno fornire ai loro clienti le indicazioni giuste anche diversi mesi prima della scadenza di invio delle dichiarazioni dei redditi;
- i tecnici compilatori della pratica Enea dovranno fare molta attenzione ai dati e agli importi che inseriranno nel portale.
E quindi in conclusione?
In conclusione e com’è facilmente immaginabile, non sarà un lavoretto da niente per nessuno dei soggetti coinvolti!
arch. Ester Marino,
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