La posa di un serramento è l’operazione grazie alla quale una finestra, una porta vengono installati nel vano murario. La procedura ha una caratteristica particolare: a lavoro appena ultimato non sempre è possibile verificare a occhio nudo la bontà dell’operazione. Gli effetti positivi o negativi della posa possono svilupparsi progressivamente nel tempo, portando confort ambientale e termico nel primo caso, oppure muffe, spifferi e condense nel secondo.
Per queste ragioni la posa in opera dei serramenti richiede materiali, metodologie e competenze specifiche. A tale scopo i produttori dei prodotti di posa sviluppano soluzioni sempre più performanti. Gli installatori consapevoli intraprendono corsi di formazione professionale e percorsi di certificazione volti a migliorare e dimostrare le proprie competenze.
Risponde Graziano Corghi, esperto in posa e normatore:
La posa del controtelaio dovrebbe essere sempre preceduta dal riferimento del livello (metro filo pavimento) e da indicazioni progettuali che devono essere condivise con il Progettista e l’impresa edile.
Risponde Graziano Corghi, esperto in posa e normatore:
Le fasi di posa del controtelaio dovrebbero essere precedute da una regolarizzazione del foro finestra in modo tale da consentire una regolarità necessaria all’isolamento e alla sigillatura del giunto primario definita nel progetto di posa.
Risponde Graziano Corghi, esperto in posa e normatore
Va premesso che la schiuma poliuretanica non sigilla ma isola il giunto primario. Infatti la schiuma non fa tenuta all’aria e tantomeno all’acqua. Il processo di estrusione della schiuma deve tener conto di tutte indicazioni necessarie, tra le quali quella dello spessore che non dovrebbe superare i 30 mm.
Risponde Graziano Corghi, esperto in posa e normatore
Il fissaggio del serramento, come descritto anche nella norma UNI 11673-1, è molto importante: è uno dei passaggi chiave di tutto il sistema di posa. Il fissaggio corretto, oltre a rendere sicuro il serramento, è fondamentale per evitare le rotture della sigillatura quando il serramento viene sottoposto alla pressione del vento o a false manovre dell’utente. Detto questo, la soglia della porta finestra deve essere fissata al pavimento in modo tale da evitare il suo sollevamento o distacco dal pavimento. Ricordo che il nastro a celle chiuse funziona solo per schiacciamento.
Risponde Graziano Corghi, esperto in posa e normatore
Per rallentare l’espansione del nastro bisogna, soprattutto nei mesi estivi, stoccarlo in locali freschi, meglio se in frigoriferi. In cantiere è bene utilizzare borse termiche. Tuttavia quello che è da evitare assolutamente è quello di tenere i nastri sul furgone che nei periodi estivi.
Risponde Graziano Corghi, esperto in posa e normatore
Il problema è molto ricorrente. Bisogna spiegare al cliente che l’azione consigliata è un’ investimento necessario per la buona riuscita del lavoro. La salubrità degli ambienti dipende molto dalla mitigazione dei ponti termici e dalla ventilazione dei locali. Se ancora il cliente rimane della sua idea, bisogna evidenziare contrattualmente la scelta progettuale fatta del cliente.
Risponde Graziano Corghi, esperto in posa e normatore:
Oggi è molto importante arrivare in cantiere con tutte le indicazioni necessarie per restituire una posa in opera come contrattualizzata. La tavola di posa del nodo orizzontale e verticale e l’abaco con la numerazione dei fori è il minimo che serve in cantiere per orientarsi. Inoltre, la tavola di posa dà indicazione anche sui materiali da adoperare e sulle loro caratteristiche. Ad esempio, la larghezza e lo spessore del nastro. Quindi, chieda con fermezza la documentazione necessaria a svolgere il suo lavoro.
Risponde Graziano Corghi, esperto in posa e normatore:
L’inserimento di accessori come zanzariere, guide per avvolgibile o tende tecniche in moltissimi casi compromettono l’esito della posa causando infiltrazioni di aria e acqua dal giunto primario. In questi casi bisogna creare una corretta sede per la zanzariera inserendo un elemento (in pvc o legno) ben ancorato e sigillato alla muratura che funge da controtelaio, la zanzariera deve essere scollegata dal sistema e posata con pre-montaggi in modo tale da fare manutenzione in modo facile. Così facendo, si ricrea una battuta dove inserire il BG1. Il giunto deve essere sigillato senza dare alla zanzariera nessun compito nel sistema posa.
Risponde Graziano Corghi, esperto in posa e normatore:
Come detto in precedenza la fase di fissaggio è importantissima per la sicurezza e per la durata della sigillatura. Bisogna inserire all’interno del cassonetto un elemento (tubolare) di irrigidimento con fissaggio alle estremità. In questo modo, quando si avvita la traversa superiore si fissa la stessa al celino e al rinforzo e tutto il sistema collabora contro la spinta del vento o le eventuali false manovre dell’utente.
Risponde l’ing. Gianrico Delfino, responsabile tagliafuoco di ACMI, l’associazione delle chiusure tecniche
La battuta dell’anta secondaria rappresenta uno dei temi più ricorrenti nel mondo dei serramenti tagliafuoco e una delle domande più frequenti ai corsi di formazione per installatori. Capisco che chi lavora in ospedale, in una scuola o in un ufficio…la battuta a terra rappresenta davvero un “inciampo” e quindi un fastidio.
Tuttavia la battuta a terra è necessaria per la funzionalità dell’infisso e non può essere rimossa. Soprattutto se era prevista dalla configurazione della porta certificata. Quindi va mantenuta.
Come si può rimediare a tale problema?
La soluzione però esiste ed è di tipo meccanico. Consiste in un blocca anta secondaria, sostanzialmente una levetta a terra che normalmente, a porta tagliafuoco aperta, rimane a terra. Quando la porta viene chiusa, un meccanismo nascosto a pavimento fa risollevare la levetta facendo emergere il blocca anta e quindi ricreando la battuta. Quando la porta viene riaperta, il blocca anta viene fatto abbassare in automatico.
La soluzione è visibile in un filmato su youtube
Su questo accessorio, che pare unico al momento, ho raccolto qualche opinione in giro. Le opinioni sono positive e al momento mi dicono:
Vantaggi: affidabilità, anche nel tempo, e montaggio meno complicato di quanto sembri.
Svantaggio: il costo soprattutto dell’installazione (soprattutto se lo si installa a pavimento finito).