La terza Parte dell’articolo sugli intercalari per i vetri stratificati è dedicata all’SGP, acronimo di SentryGlassPlus, dalle proprietà straordinarie, più rigido e resistente rispetto al PVB, capace di affrontare impatti elevati.
Alla fine del secolo scorso il colosso industriale Du Pont, inventore del Nylon e del Teflon, esordì sul mercato degli intercalari con l’SGP. E’ uno ionomero, ovvero un polimero contenente nella sua struttura gruppi ionici. La stessa Du Pount coniò il nome ‘ ionoplastico’ per identificare il nuovo intercalare che è 5 volte più resistente del PVB e 100 volte più rigido.
Per finestre antiuragano
Gli studi furono iniziati per trovare un intercalare capace di resistere alla potenza dei detriti scagliati sulle finestre da uragani o tornados, specialmente in Florida dove negli anni ’90 questi fenomeni dirompenti furono particolarmente distruttivi e numerosi. Per dare un’immagine della resistenza di questo intercalare, le prove d’impatto utilizzano un cannone ad aria che spara un missile di legno contro il pannello di vetro. Come nella foto in alto dell’Istituto Giordano.
Resistenza dei serramenti ai detriti
A marzo 2025, UNI ha adottato lo standard internazionale ISO 16316:2024, fornendo un metodo per determinare la resistenza di finestre, porte e facciate continue ai detriti trasportati dal ventodurante tempeste distruttive, anche in Italia. E’ uscita quindi la UNI ISO 16316:2025 – Finestre, porte e facciate continue – Impatto da detriti trasportati dal vento durante tempeste di vento – Metodo di prova e classificazione. (v. articolo Detriti trasportati dal vento e resistenza dei serramenti. Ora una norma UNI ISO).
Applicazioni e caratteristiche di SGP
L’SGP si utilizza inoltre ove siano richiesti altissimi standard di resistenza all’effrazione, all’urto, all’esplosione, ai proiettili… E’ indicato per applicazioni strutturali, facciate vetrate, balaustre, vetri portanti, resistenti a vento e impatti. Non è igroscopico e resiste egregiamente alla temperatura. Presenta un ingiallimento nel tempo, causato dagli UV, estremamente ridotto. SGP ha un indice di ingiallimento pari o inferiore a 1,5, mentre il PVB ha un indice di ingiallimento compreso tra 6 e 12. E’ l’unico interlayer che si consiglia di utilizzare sempre e comunque in vetri strutturali, sia per alzare il punto di viscoelasticità che per ottemperare senza ombra di dubbio al requisito Post Rottura. I costi?… adeguati alle performances.
Elvio Tessiore, glassconsulting
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PVB, il re degli intercalari per i vetri di sicurezza per infissi