Secondo i dati dell’OMI, Osservatorio del Mercato Immobiliare, dell’Agenzia delle entrate, tra aprile e giugno 2024 riprendono le compravendite di abitazioni: +1,2% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. La crescita sarebbe effetto del decremento dei tassi di interesse dei mutui. In effetti crescono gli acquisti di unità immobiliari residenziali con ricorso al mutuo.
Siamo di fronte a un cambiamento sensibile nel mercato immobiliare, e in particolare delle compravendite di abitazioni? La domanda è più che lecita di fronte ai dati dell’OMI, Osservatorio del Mercato Immobiliare dell’Agenzia delle entrate, relativi al 2° trimestre del 2024, che rappresentano, se confermati nei prossimi mesi, un rilevante cambiamento di scenario.
Infatti, dal secondo semestre del 2022, le transazioni immobiliari nel residenziale erano in lenta ma decisa diminuzione. Il trend negativo, come mostra la curva qui sopra, è continuato fino al 1° trimestre dell’anno incluso, vedi news. Ora, invece, i dati del 2° trimestre dell’OMI mostrano un incoraggiante scenario. Infatti, tra aprile e giugno 2024, il dato complessivo delle transizioni registra un +1,2% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. L’incremento è lieve ma c’è. Per di più la crescita riguarda tutte le aree territoriali.
Altro dato di interesse è il fatto che la quota di persone fisiche che hanno acquistato abitazioni ricorrendo a un mutuo ipotecario supera il 40%, dato in crescita rispetto a quanto rilevato nel trimestre precedente. Continua la discesa dei tassi di interesse sui mutui ipotecari e aumenta la quota di acquisti con mutuo. Il che fa ben sperare per il prossimo periodo alla luce della decisione della BCE di diminuire il costo del denaro per la seconda volta in pochi mesi. Una decisione che potrebbe proseguire in futuro se l’inflazione rimarrà bassa.
Aumenta la quota di acquisti di prime case, circa il 71% nel secondo trimestre 2024. Inoltre, solo il 6,4% delle abitazioni acquistate è di nuova costruzione. Simmetricamente, nel mercato degli affitti diminuiscono del 2,7% le abitazioni con un nuovo contratto registrato nel secondo trimestre 2024 rispetto allo stesso trimestre del 2023.
Indubbiamente il nuovo scenario potrebbe diventare veramente interessante se confermato dai dati dei prossimi trimestri. Siamo ben consci che una rondine non fa primavera, tuttavia....
EB