Dopo il voto di ieri al Senato il quadro dei bonus edilizi è oramai chiaro, almeno fino a fine anno. Infatti, con 81 voti favorevoli, 48 contrari e quattro astensioni, il Senato, martedì 20 febbraio, ha approvato in via definitiva il ddl n. 1005 di conversione del DL _212/2023 in materia di agevolazioni fiscali in edilizia incardinato. Il testo del Governo era stato approvato senza modifiche dalla Camera.
Il decreto-legge urgente, noto come DL Superbonus, che interviene sull’agevolazione del 110% e sul bonus 75% è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 29 dicembre. E’ entrato in vigore il 30 dicembre. Ora, dopo il voto definitivo del Senato, si attende la pubblicazione della legge di conversione in Gazzetta Ufficiale. Il DL_212 è intervenuto pesantemente sul Superbonus tagliando ogni ipotesi di mini proroga per i condomini e per le villette. Nessun SAL straordinario a chiusura lavori, come ci si attendeva.
Come noto, Il DL Superbonus, ha rivisto radicalmente anche la normativa sul Bonus 75% ed esclude i serramenti dall’ambito applicativo con l’articolo 3. Il decreto-legge precisa che gli interventi di eliminazione delle barriere architettoniche devono avere per oggetto esclusivamente scale, rampe, ascensori, servoscala e piattaforme elevatrici.
Addio, quindi, a serramenti interni ed esterni, bagni, tapparelle e chiusure motorizzate. Dal primo gennaio 2024 la cessione del credito viene consentita per le parti comuni dei condomini con uso abitativo e alle persone fisiche con redditi inferiori a 15mila euro. Questo limite non si applica alle persone con disabilità.
Qui sotto il testo del DL 212 pubblicato dalla Gazzetta Uffciiale del 30 dicembre, in attesa della puublicazone della legge di conversione del decreto-legge.
EB