Innovazione, design e sostenibilità si incontrano a Pordenone alla fiera Sicam, che dal 14 al 17 ottobre ha ospitato il meglio della produzione italiana ed europea nel settore delle chiusure, della ferramenta e dei componenti per mobili e per serramenti.
Pordenone torna a essere, anche nel 2025, il cuore pulsante dell’innovazione per il mondo dell’arredo e degli accessori del serramento grazie alla fiera Sicam. L’edizione che si è tenuta dal 14 al 17 ottobre si conferma uno degli appuntamenti più attesi del panorama internazionale: una fiera che non propone soltanto i prodotti di quasi 700 espositori ma idee, linguaggi e visioni.
Sicam accoglie
In un contesto che unisce business e cultura del progetto, l’evento riunisce i protagonisti della filiera – dai produttori di componenti ai rivenditori di accessori, ai rivenditori di mobili, ai designer, dagli architetti ai serramentisti e ai rivenditori di di porte e finestre– offrendo uno sguardo d’insieme sull’evoluzione tecnologica e stilistica che caratterizzerà la prossima stagione. Il segreto del successo di Sicam risiede nella sua formula: efficacia, concretezza e relazioni umane. Qui si viene per fare rete, per toccare con mano materiali, finiture e soluzioni che definiranno l’estetica del mobile e del serramento del domani. Un “format a misura d’uomo” che permette di dialogare direttamente con le aziende, confrontarsi sui trend emergenti e costruire collaborazioni solide e durature.
Dalle maniglie ai profili
Anche quest’anno, Sicam ospita marchi che rappresentano il meglio della produzione italiana ed europea nel settore delle chiusure, della ferramenta e dei componenti per mobili e serramenti. Dalle maniglie Dnd, firmate da grandi designer internazionali, alle creazioni di Mandelli1953, sinonimo di eleganza e innovazione in ottone, fino alle proposte di Comit, dove tecnologia e design si fondono per dare forma a complementi d’arredo di altissimo livello Accanto a loro, Anoxidall, punto di riferimento per i trattamenti superficiali dell’alluminio, con un’attenzione costante alla sostenibilità, e AGB di Alban Giacomo, che porta nel mondo la qualità italiana delle ferramenta per porte e finestre. Non manca Bonaiti Serrature, pioniera nella produzione di serrature magnetiche, oggi elemento d’arredo oltre che di sicurezza.
Dalle cerniere alle partizioni vetrate
A completare il quadro: Simonswerk, specialista nelle cerniere ad alte prestazioni, Celegon, che da decenni sviluppa sistemi di movimentazione brevettati per l’arredamento e le chiusure, Krona Koblenz che progetta cerniere e sistemi scorrevoli per porte e mobili con un approccio orientato alla ricerca e all’innovazione costante. Senza dimenticare le bellissime partizioni in alluminio e vetro firmate Schüco Interior Systems GmbH & Co. KG proposte da Alumis e gestite in Italia da SchücoPWS. Tra le presenze più significative a Pordenone, spicca anche Adler, marchio che ha fatto del colore un vero e proprio codice genetico aziendale, protagonista nella protezione del legno e nelle vernici a base d’acqua. Un know-how che unisce competenza tecnica e capacità di visione, rendendo ogni prodotto una soluzione concreta per il progettista contemporaneo.
Palcoscenico di idee e opportunità
Sicam conferma la direzione intrapresa dal settore: innovazione continua, sostenibilità concreta e design come linguaggio universale. Le aziende presenti non si limitano più a presentare prodotti, ma raccontano processi, identità e valori. La materia si evolve in senso circolare, la tecnologia diventa più smart e l’estetica assume un ruolo narrativo, capace di trasmettere emozione oltre che funzione. In un panorama economico che chiede sempre più visione e capacità di adattamento, Sicam si dimostra ancora una volta un palcoscenico di idee e opportunità. Un luogo dove il “fare impresa” incontra il “fare bellezza”, dove il serramento si fa architettura e la ferramenta diventa design. Perché dietro ogni cerniera, maniglia o profilo, c’è la storia di un Paese che, anche nelle sue fiere, sa ancora costruire futuro.
La prossima edizione di Sicam si terrà dal 20 al 23 ottobre 2026.
Michele Celeghin
