Il premio Nobel Parisi: “doppi vetri e fotovoltaico contro eventi estremi”

Data: 24 Maggio 2023
Aggiornato: 23 Maggio 2023

Dopo la tremenda alluvione in Romagna il premio Nobel Giorgio Parisi sottolinea come gli eventi estremi dipendano dalle emissioni di CO2 nell’atmosfera. Per porre rimedio serve una reale transizione energetica a livello mondiale in cui ognuno – nazioni e singoli – faccia la propria parte. Anche noi possiamo essere parte attiva installando i ‘doppi vetri ‘ e i pannelli fotovoltaici.

In una bella intervista apparsa sul Corriere della Sera di venerdì 19 maggio, a cura di Alessandra  Arachi, il premio Nobel Giorgio Parisi è intervenuto sui cambiamenti climatici e sugli eventi estremi come quello che ha devastato la Romagna.

Tutto a causa della CO2

il premio Nobel Giorgio Parisi
il premio Nobel Giorgio Parisi, foto da Rai Scuola

Sono eventi, dice Parisi, cui dobbiamo abituarci perché dipendono dall’aumento della temperatura globale e l’umanità sta facendo pochino. La temperatura della terra aumenta perché aumentano le emissioni di CO2 originate dalla combustione dei combustibili di origine fossile: benzina, gasolio, petrolio, gas.  Il che significa: riscaldamento negli edifici, trasporti, industrie. A causa della concentrazione della CO2 nell’atmosfera aumenta la temperatura ai poli. Cosi aumenta la circolazione di aria calda dai poli all’equatore e viceversa aumentando l’energia dell’atmosfera che si sfoga in eventi estremi come quello romagnolo. La soluzione al problema consiste in un piano mondiale che coinvolga assolutamente Cina e India, che insieme, evidenzia il premio Nobel, fanno metà della popolazione mondiale.

Doppi vetri e fotovoltaico contro eventi estremi

Anche l’Italia deve fare la sua parte attuando una transizione energetica reale passando dalle energie fossili alle energie rinnovabili. A livello delle nostre case si tratta di passare ai pannelli fotovoltaici e ai ‘doppi vetri’. Qualcuno dei nostri lettori magari sorriderà leggendo questa espressione da anni settanta e ottanta. Ovviamente si tratta di un’immagine figurata facilmente comprensibile a tutti ma anche piena di significati reali essendo ancora molto diffuse le finestre dotate di vetri a lastra singola. E’ ovvio che Parisi intendeva con doppi vetri i nuovi tipi di serramenti molto isolanti dotati di doppi vetri, e magari di tripli vetri. Grazie, prof. Parisi, per aver sottolineato a un giornale importante l’assoluta necessità della riduzione delle emissioni di CO2, del risparmio energetico grazie all’adozione di pannelli fotovoltaici e dei ‘doppi vetri’.

Chi è il nostro premio Nobel

Giorgio Parisi, 75 anni, ha vinto il premio Nobel per la fisica per il contributo «alla comprensione dei sistemi fisici complessi». Nato a Roma nel 1948, Parisi è professore emerito all’Università La Sapienza di Roma e ricercatore associato dell’Infn-Istituto nazionale di fisica nucleare. Fa parte della National Academy of Sciences degli Stati Uniti ed è vicepresidente dell’Accademia dei Lincei.

Ennio Braicovich

Immagine in alto tratta da Vigilfuoco

Condividi l'articolo su
Altri articoli

Contattaci per richiedere informazioni o porre la tua domanda

Form Contatti
linkedin facebook pinterest youtube rss twitter instagram facebook-blank rss-blank linkedin-blank pinterest youtube twitter instagram