La multinazionale Panasonic Holdings Corporation avvia test tecnici di oltre un anno di durata su un nuovo tipo di vetro fotovoltaico BIPV a base di perovskite installato in una casa modello. Le celle fotovoltaiche sono state installate nei parapetti vetrati. L’obiettivo è superare gli attuali limiti delle celle fotovoltaiche tradizionali e base di silicio e installare le celle su finestre e facciate.
La Panasonic Holdings Corporation ha annunciato di aver sviluppato il prototipo di una cella fotovoltaica in perovskite per BIPV (fotovoltaico integrato negli edifici) e di aver avviato, per la prima volta al mondo, il progetto dimostrativo di implementazione a lungo termine che comprende test tecnici della durata di più di un anno. Come noto, in tutto il mondo laboratori, grandi multinazionali e piccole start-up stanno cercando, con vario successo, di sviluppare vetri fotovoltaici BIPV da applicare su finestre, facciate continue, facciate e tetti, e comunque su superfici che intercettano la luce solare per trasformarla in energia elettrica. La perovskite è un minerale a base di titanato di calcio con formula chimica CaTiO3. BIPV è l'acronimo Building Integrated Photovoltaics.
Il prototipo di celle fotovoltaiche della multinazionale dell'elettronica è stato installato in una casa modello di nuova costruzione denominata "Finecourt" nella Fujisawa Sustainable Smart Town (Fujisawa SST) sita nella città di Fujisawa, prefettura di Kanagawa, in Giappone. Il progetto è portato avanti in collaborazione con l’impresa di costruzione Mitsui Fudosan Residential Co. Le celle solari in perovskite trasparente sono posizionate sul parapetto vetrato largo 3.8 mm x alto 950 mm situato su un balcone del secondo piano dell’edificio. Il programma prevede di condurre la verifica tecnica delle prestazioni e della durabilità della produzione di energia fino al 29 novembre 2024, in differenti condizioni di trasparenza.
L’obiettivo basic della multinazionale è realizzare celle fotovoltaiche integrate in lastre di vetro da utilizzare in un’ampia gamma di strutture architettoniche e in grado di generare energia elettrica. Il rivestimento delle lastre avviene tramite tecnologie di stampa a getto di inchiostro e di elaborazione al laser che rendono possibile la produzione massiva e flessibile in termini di dimensioni, trasparenza e design. Panasonic vanta il livello di efficienza di conversione più alto al mondo per un modulo di perovskite di dimensioni superiori a 800 cm2 pari al 17,9%. Valore certificato da terze parti, che è quasi uguale al modulo convenzionale in silicio cristallino. Dietro al progetto vi sono però altri obiettivi.
In tempi di pressione per la riduzione delle emissioni di CO2 e per la decarbonizzazione, la domanda di fotovoltaico è in forte aumento in tutto il mondo. Le possibilità di installazione delle celle nell’ambiente urbano sono attualmente fortemente limitate a fronte di un’enorme disponibilità di superfici di finestre e facciate. Attualmente, Panasonic valuta che le attuali tecnologie di celle fotovoltaiche basate sul silicio e collocate su finestre e facciate pongono notevoli limiti in termini di trasparenza e di design. E assicura che che le proprie celle in perovskite risolvono il problema. Ciò contribuirà a lungo termine ad aumentare la produzione di energia elettrica in ambiente urbano. Se i test di Panasonic avranno successo, nuove possibilità applicative si apriranno per il mondo delle facciate e dei serramenti e per l'edilizia in genere.
Ennio Braicovich
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