Antonio Piciocchi, partner Deloitte, approfondisce il tema del bonus 75%. Alla fine di una lunga e approfondita analisi conferma l’applicabilità del bonus barriere agli interventi su singole unità immobiliari in condominio. Tuttavia, occorre sempre l’asseverazione del professionista abilitato che attesti la conformità del progetto alle prescrizioni del DM n. 236/1989.
Il dott. Antonio Piciocchi, partner Deloitte, è intervenuto sulla sua pagina Linkedin per fornire una esaustiva spiegazione delle ragioni dell’applicabilità del bonus barriere agli interventi su singole unità immobiliari in condominio. Ricordiamo che Piciocchi era intervenuto a metà aprile alla Tavola rotonda Anfit sui bonus fiscali. Già allora aveva assicurato sull’ammissibilità del bonus 75% anche per gli infissi al fine del superamento delle barriere architettoniche. Già allora aveva sottolineato la necessità di un’asseverazione da parte di un professionista abilitato ai sensi delle prescrizioni tecniche del DM 236/1989.
Dubbi erano sorti invece sull’applicabilità dell’agevolazione per gli appartamenti in condominio. Dubbi espressi dall’arch. Ester Marino durante una live di AmbrosiPartner e riportati qui.
Nel corso del suo intervento riccamente costellato da richiami di leggi, circolari e risposte ad interpello, Piciocchi assicura l’ammissibilità del bonus 75% sulle singole unità immobiliari in un condominio. E nell’attacco iniziale del suo intervento conferma l’ammissibilità dello sconto in fattura e la cessione dei crediti conseguenti ad un intervento di superamento delle barriere architettoniche. Così egli afferma: "Lo stop generalizzato all’esercizio dell’opzione sconto in fattura previsto dal DL 11 del 16 febbraio 2023 non ha coinvolto gli interventi di superamento ed eliminazione delle barriere architettoniche di cui all’articolo 119-ter del DL n.34 del 2020 che suscitano dunque oggi un rinnovato interesse da parte dei diversi operatori del settore delle ristrutturazioni".
Richiamiamo anche la conclusione dell'intervento dell'esperto fiscale sugli aspetti tecnici dei lavori per il superamento delle barriere architettoniche.
"Con riferimento alla normativa tecnica di cui al citato DM 236, l’Agenzia delle Entrate ha più volte ribadito che l’interpretazione delle disposizioni in esso contenute non può costituire oggetto di interpello “in quanto aventi natura non fiscale e di conseguenza non rientranti nella competenza dell’Agenzia delle Entrate” (Circolare 23/E del 23 giugno 2022, Circolare 4/E del 7 maggio 2021, Circolare 9/E del 1° aprile 2016). Per verificare la sussistenza di detti requisiti occorrerà pertanto che il fiscalista faccia riferimento all’asseverazione del professionista abilitato che attesterà la conformità del progetto alle prescrizioni del Decreto del Ministro dei lavori pubblici 14 giugno 1989, n. 236".
Attenzione alle parole: "conformità del progetto"
.Qui l’intervento del partner Deloitte.
Ennio Braicovich
