Stato. Quanto ha davvero guadagnato dal Superbonus?

Data: 21 Novembre 2023
Aggiornato: 21 Novembre 2023

Cresme, Centro di ricerche di mercato sule costruzioni, ha calcolato quanto lo Stato ha introitato dagli investimenti in opere da Superbonus. Il risultato sorprenderà molti: la fetta maggiore, più di un terzo, degli investimenti è tornata allo Stato.

Lo Stato si è ritagliato la quota più alta degli investimenti per i lavori da Superbonus. È questo il risultato più sorprendente dell’analisi che ha compiuto il Cresme, il Centro di ricerche economiche e sociali del mondo delle costruzioni. Un dato che fa giustizia delle tante voci di discredito gettate su un provvedimento immaginato in un momento di grande difficoltà per il Paese e che è servito a rilanciarne l’economia.

I dati di Cresme

L’analisi dell’Istituto parte dai dati consolidati degli investimenti da Superbonus, come comunicati da Enea, al 30 settembre. A quella data gli investimenti per la super agevolazione, ammessi a detrazione, ammontavano a 97 miliardi di euro. Questa cifra è stata così distribuita. Il 18,2% è andato all’industria manufatturiera; il 21,8% all’industria delle costruzioni; il 26% i servizi e ben il 34% al fisco, ovvero lo Stato. La ripartizione della destinazione degli investimenti è ben rappresentata dal diagramma a torta dove la fetta dello Stato è evidenziata in color arancione.

La fetta dello Stato

Dal 31 agosto 2021 al 30 settembre 2023 gli investimenti in lavori da Superbonus, ammessi a detrazione, sono ammontati a 97 miliardi di euro. Secondo i dati Enea e Mase, ex Mite, allo Stato sono andati 33 miliardi sotto forma di tasse Iva, Ires e Irpef cui occorre aggiungere i contributi previdenziali e assicurativi.

La fetta dei servizi

L’analisi di Cresme scompone anche la quota parte dei servizi, che rappresenta il 26% del totale degli investimenti ammessi a detrazione. Essa evidenzia che l’intermediazione finanziaria si è assicurata il 13% del totale.  Un altro 13% è andato ai progettisti e ai nuovi soggetti professionali nati sul mercato della riqualificazione.  

Cresme ha anticipato così dati che pubblicherà compiutamente in occasione del convegno di presentazione del XXXV Rapporto Congiunturale e Previsionale Cresme si terrà il 5 dicembre 2023 a Milano, presso il Centro Congressi Fondazione Cariplo.

Ennio Braicovich

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